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Commit MetaInfo

Revision8a810b41bbebca5c0f3212c2d880a7ec27a3d233 (tree)
Zeit2018-08-14 23:22:45
AutorLorenzo Isella <lorenzo.isella@gmai...>
CommiterLorenzo Isella

Log Message

A complex file to write a book in latex.

Ändern Zusammenfassung

Diff

diff -r e3ad03cf2373 -r 8a810b41bbeb latex-documents/stanchezza-ragione.tex
--- /dev/null Thu Jan 01 00:00:00 1970 +0000
+++ b/latex-documents/stanchezza-ragione.tex Tue Aug 14 16:22:45 2018 +0200
@@ -0,0 +1,277 @@
1+
2+\documentclass[ebook,12pt,oneside,openany]{memoir}
3+\usepackage[utf8x]{inputenc}
4+\usepackage[italian]{babel}
5+\usepackage{url}
6+\usepackage{epigraph}
7+
8+% for placeholder text
9+% \usepackage{lipsum}
10+\usepackage{verse}
11+\usepackage{xspace}% per lo spazio intelligente
12+\newcommand{\E}{\`E\xspace}
13+
14+\title{La Stanchezza della Ragione}
15+\author{Lorenzo Isella}
16+\date{\vspace{-5ex}}
17+
18+
19+
20+
21+\usepackage[T1]{fontenc}
22+\usepackage{kpfonts}
23+\setSingleSpace{1.1}
24+\SingleSpacing
25+\usepackage{xcolor,calc, blindtext}
26+\definecolor{chaptercolor}{gray}{0.8}
27+% helper macros
28+\newcommand\numlifter[1]{\raisebox{-2cm}[0pt][0pt]{\smash{#1}}}
29+\newcommand\numindent{\kern37pt}
30+\newlength\chaptertitleboxheight
31+\makechapterstyle{hansen}{
32+ \renewcommand\printchaptername{\raggedleft}
33+ \renewcommand\printchapternum{%
34+ \begingroup%
35+ \leavevmode%
36+ \chapnumfont%
37+ \strut%
38+ \numlifter{\thechapter}%
39+ \numindent%
40+\endgroup%
41+}
42+ \renewcommand*{\printchapternonum}{%
43+ \vphantom{\begingroup%
44+ \leavevmode%
45+ \chapnumfont%
46+ \numlifter{\vphantom{9}}%
47+ \numindent%
48+ \endgroup}
49+ \afterchapternum}
50+ \setlength\midchapskip{0pt}
51+ \setlength\beforechapskip{0.5\baselineskip}
52+ \setlength{\afterchapskip}{3\baselineskip}
53+ \renewcommand\chapnumfont{%
54+ \fontsize{4cm}{0cm}%
55+ \bfseries%
56+ \sffamily%
57+ \color{chaptercolor}%
58+ }
59+ \renewcommand\chaptitlefont{%
60+ \normalfont%
61+ \huge%
62+ \bfseries%
63+ \raggedleft%
64+ }%
65+ \settototalheight\chaptertitleboxheight{%
66+ \parbox{\textwidth}{\chaptitlefont \strut bg\\bg\strut}}
67+ \renewcommand\printchaptertitle[1]{%
68+ \parbox[t][\chaptertitleboxheight][t]{\textwidth}{%
69+ %\microtypesetup{protrusion=false}% add this if you use microtype
70+ \chaptitlefont\strut ##1\strut}%
71+}}
72+\chapterstyle{hansen}
73+\aliaspagestyle{chapter}{empty}
74+
75+
76+
77+\begin{document}
78+
79+\clearpage\maketitle
80+
81+\thispagestyle{empty}
82+% \maketitle
83+\newpage
84+
85+
86+
87+\cleardoublepage
88+% Let's change \thepage so it prints one less than
89+% the real page number; \pagenumbering{arabic}
90+% will redefine it to the right meaning afterwards.
91+\renewcommand\thepage{\romannumeral\numexpr\value{page}-1\relax}
92+
93+\tableofcontents
94+
95+\cleardoublepage
96+\pagenumbering{arabic}
97+
98+\chapter*{Introduzione}
99+\markboth{Introduction}{Introduzione}
100+
101+\addcontentsline{toc}{chapter}{Introduzione}
102+
103+\epigraph{Tutte le parole sono logore e l'uomo non può più usarle.}{Qohelet (1, 8)}
104+
105+Questo manoscritto ha un compito ambizioso: dimostrare che al di là
106+dei
107+singoli pensatori, la ragione stessa è affaticata per essersi arrovellata per
108+millenni su questioni teoretiche, etiche e morali. Nel corso di
109+ del tempo i filosofi hanno edificato squisite
110+costruzioni intellettuali, sistemi di vasta complessità in grado di
111+affascinare e di convincere, almeno temporaneamente, che
112+la risposta definitiva agli interrogativi più profondi e pressanti
113+dell'esistenza umana sia stata fornita.
114+Questa è la sensazione di sollievo che ricaviamo leggendo i pensatori
115+occidentali di sistema: Platone, Aristotele, Kant e Hegel.
116+La filosofia però non è finita con loro.
117+La ragione non ha smesso di interrogarsi e di trovare faglie nelle
118+loro costruzioni.
119+
120+Il discorso filosofico si è indubbiamente ampliato nell'età moderna
121+anche grazie al ricomporsi della frattura tra filosofia e scienze
122+naturali.
123+È innegabile che le neuroscienze, la biologia, le
124+scienze cosiddette dure (matematica, fisica e informatica) forniscano
125+spunti alla riflessione filosofica su temi che spaziano dalla
126+coscienza e la vita all'infinito ai sistemi sociali.
127+
128+
129+La stanchezza della ragione e l'impossibilità di avere una visione
130+sinottica del sapere era già stata acutamente avvertita in
131+passato. Non intendiamo uno scetticismo sulla capacità
132+della ragione di avvicinarsi e conoscere (o riconoscere) il vero,
133+quanto dell'incapacità di assorbire ed elaborare la massa di
134+conoscenze necessarie per arrivare a formulare
135+un giudizio al passo con lo sviluppo del discorso.
136+
137+L'Ecclesiaste, citato all'inizio di questo capitolo, potrebbe aver
138+scritto oggi le sue parole. Sommersi dalla massa di
139+immagini e testi che ci bombardano quotidianamente, ci sentiamo storditi e incapaci di
140+cogliere il senso dell'informazione cui siamo esposti. L'usura delle
141+parole non è però la diagnosi corretta: le parole non hanno singolarmente
142+perso la loro forza e capacità espressiva, ma il sovraccarico di
143+informazioni ci impedisce di prestare loro la dovuta attenzione e il
144+tempo e lo sforzo necessari per elaborarle sono divenuti sovrumani.
145+
146+Parlare di libri che``si moltiplicano
147+senza fine'' e il cui ``studio affatica il corpo'' come fa Qohelet non
148+significa affermare
149+semplicemente la dimensione talora sfibrante del tentativo
150+di un individuo di padroneggiare una materia di vasta complessità,
151+ma una produzione di conoscenza
152+che non conosce limiti.
153+
154+Non si tratta più di un fenomeno circoscritto a qualche studioso, ma
155+di una condizione universale dell'uomo moderno.
156+Non sono più i singoli a sentirsi affaticati dallo sforzo di assorbire
157+la conoscenza che viene prodotta incessantemente, ma è una condizione
158+universale. Non i singoli intelletti, ma la ragione umana stessa prova
159+stanchezza quando si propone un tale compito titanico.
160+
161+
162+%Chi tentasse di leggere tutti i libri,
163+% di sapere tutto ciò che è conoscibile, in quanto cristallizzato nella parola scritta, si
164+% scontrerebbe con la magnitudine del suo compito e con la stanchezza
165+% che ne deriva.
166+
167+% Si tratta solo di buon senso e di un consiglio di carattere pratico?
168+% Oppure di un velato invito alla pigrizia, visto che in fondo è
169+% insensato cercare di essere un lettore vorace e di leggere tutto ciò
170+% che c'è da leggere?
171+
172+% Chiunque abbia letto Qohelet si rende conto che ogni cosa che scrive
173+% ha valore universale. Egli non parla a un uomo in particolare, ma
174+% all'umanità intera. Dedicarsi anima e corpo all'impresa della
175+% conoscenza non solo consuma, ma implica il cercare di catturare,
176+% metaforicamente, delle entità (i libri) che si moltiplicano senza
177+% limite.
178+% \E uno sforzo disperante e tanto nobile quanto destinato a un
179+% fallimento ineluttabile.
180+
181+Non siamo di fronte ad alcuna ``dotta ignoranza''. Non c'è la
182+consolazione di arrivare a una conoscenza negativa, ma solo la
183+certezza dell'incompletezza, la consapevolezza che non saremo neppure in grado
184+di leggere tutto il necessario per ottenere un'opinione informata o
185+seguire in maniera adeguata un dibattito su un tema.
186+Resta solo l'essersi consumati
187+in un compito che non può essere portato a termine.
188+
189+Grandi pensatori come Aristotele hanno divinizzato l'attività
190+teoretica giustificando così la voracità della ragione che esige la
191+fatica e la dedizione dell'uomo distogliendolo da altre opere.
192+
193+
194+
195+Sino ad ora abbiamo parlato della moltiplicazione smisurata del numero dei
196+libro, metafora dell'incremento senza limite della conoscenza.
197+Cos'è l'assenza del limite se non l'infinito? Un infinito di
198+conoscenza non puramente potenziale, ma che si attualizza nel suo
199+incessante accrescersi.
200+
201+La moltiplicazione smisurata del numero dei libri (e quindi della
202+conoscenza) sottende all'idea di infinito.
203+La matematica ha riflettuto per millenni sul concetto di infinito, ma
204+i maggiori progressi nell'età moderna si devono a Cantor.
205+Un insieme infinito è tale se può essere messo in corrispondenza biunivoca con
206+un suo sottoinsieme proprio (per esempio i numeri naturali e i numeri
207+pari). Con una forzatura e una
208+semplificazione, diremmo che se lo scibile è infinito, allora anche
209+alcuni suoi sottoinsiemi lo sono. Concentrarsi quindi su un ambito
210+ristretto non consente di aggirare il problema della moltiplicazione
211+dei libri.
212+
213+La matematica fornisce un altro esempio controintuivo del fallimento
214+della strategia riduzionista: i frattali.
215+% che sottende alla crescita della conoscenza vanifica il tentativo di
216+% aggirare il problema concentrandosi solo su un ambito
217+% ristretto. Sviluppi moderni della matematica, l'arte del contare, ci
218+% mettono in guardia da questo approccio riduzionista. Le indagini di
219+% Cantor sull'infinito ci mostrano che un sottoinsieme proprio di un
220+% insieme infinito può avere la stessa cardinalità dell'insieme di
221+% partenza.
222+La parte può avere la stessa complessità del tutto e di nuovo limitare
223+i nostri obiettivi non ci aiuta a dominare e assorbire la conoscenza.
224+I celebri versi di Blake sono una definizione poetica di
225+frattale:
226+
227+
228+\begin{verse}
229+To see a World in a Grain of Sand\\
230+And a Heaven in a Wild Flower,\\
231+Hold Infinity in the palm of your hand \\
232+And Eternity in an hour.
233+\end{verse}
234+
235+Se la psicologia moderna ci insegna qualcosa, questo è che la volontà
236+e le risorse mentali in genere sono una quantità finita. Ciò che
237+destiniamo alla ricerca di una conoscenza che non può non essere
238+parziale, è un qualcosa che togliamo ad altro. % L'eccessiva riflessione
239+% indebolisce l'azione, spesso si sente dire. Qui un altro meccanismo è
240+% all'opera.
241+
242+
243+La questione che questo scritto si propone di affrontare è quindi
244+l'utilità stessa della ragione quando si dedica ad affrontare domande
245+totalizzanti che la assorbono completamente.
246+In altri termini: che senso può avere iniziare un percorso di
247+conoscenza destinato a essere necessariamente lacunoso e incompleto?
248+Inoltre: come scegliere a cosa dedicare il proprio tempo (e di nuovo
249+Qohelet ci ricorda che i nostri giorni sotto il sole sono contati)?
250+
251+
252+Il pensiero orientale mette in guardia dalla riflessione su questioni
253+filosofiche di grande portata che però non fanno altro che allontanare
254+l'uomo dalla liberazione.
255+Lo stesso Buddha si sottrasse sempre alle disquisizioni astratte che
256+gli
257+parvero inutili e formulò la famosa parabola dell’uomo ferito
258+da una freccia che non se la lascia estrarre prima di sapere quali
259+siano la casta, il nome, i genitori e il paese del
260+feritore. Comportarsi in tal modo, disse il Buddha, è correre il
261+rischio di morire; io insegno ad estrarre la freccia.
262+Con questa parabola rispose a chi gli domandava se l’universo sia
263+infinito
264+o finito, se sia eterno o sia stato creato.
265+
266+
267+\chapter{Iatrogenesi}
268+
269+Il termine iatrogenesi indica gli effetti collaterali di una terapia
270+non necessaria. Nel libro
271+
272+\end{document}
273+
274+%%% Local Variables:
275+%%% mode: latex
276+%%% TeX-master: t
277+%%% End: